Da Renzo Arbore a Eugenio Bennato, passando per Stefano Bollani: la rassegna ideata da Marisa Laurito al via da mercoledì 10
Al teatro Trianon Viviani in piazza Calenda a Napoli, musica e arte si incontrano in “Suoni contro muri”, nuova rassegna ideata dal direttore artistico Marisa Laurito, trasmessa in streaming da mercoledì 10 marzo prossimo.
Come recita il sottotitolo, “6 testimonial per 6 musicisti accompagnati da 6 artisti di arte contemporanea in 6 concerti” il teatro pubblico di Forcella programma sei eventi con artisti partenopei che interpreteranno le canzoni di ieri e di oggi, ognuno dei quali presentato da un noto musicista o scrittore, ai quali si associa il lavoro di un artista selezionato dal museo Madre.
“I teatri – spiega Laurito – sono ancora chiusi e gli artisti vivono un periodo di grande mortificazione, sentendosi sempre più isolati. Da qui l’idea dei sei artisti importanti e riconosciuti a livello internazionale che raccontano perché appassionati, la musicalità di altrettanti bravissimi musicisti e, grazie al museo Madre, intervengono in questi concerti con le loro immagini, sei potenti artisti”.
Primo appuntamento il 10 marzo con Gianni Conte in “Conte… un piano per Napoli”. Renzo Arbore racconterà il musicista, sottolineandone “la bella, potente, intonata e coinvolgente voce”, sempre volta all’espressione, che nasce dal “pensare intensamente a quello che si canta e per chi si canta”. Il recital di canzoni, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, sarà accompagnato dalle opere del maestro Lello Esposito.
Il 17 marzo sarà la volta di Eugenio Bennato, che introdurrà Fiorenza Calogero in “NapulAnnùra”, una cantante che per il fondatore del movimento Taranta Power “appartiene a una ristretta schiera di interpreti della canzone che si sono sottratti a quel cliché, a volte negativo e pesante, che grava sulla città”. Il concerto proporrà brani da Renato Carosone a Sergio Bruni, da Angela Luce a Concetta Barra, spingendosi fino al Settecento napoletano, ed è associato al lavoro di Enrico Benetta, artista veneto che si muove su diversi registri stilistici e la fusione di fonti culturali lontane tra di loro.
Seguirà, il 24 marzo, Stefano Bollani che presenterà il concerto del pianista e cantante Lorenzo Hengeller, in “Alla faccia del jazz”: “Hengeller – spiega il celebre pianista – che è il nome delle sfogliatelle a Napoli, è un giovanotto matto con l’umorismo sano alla Luttazzi o alla Carosone e la passione per il jazz e per le musiche vive e divertenti”. In contrappunto, il lavoro di Roxy in the Box.
Il 31 marzo, Tosca racconterà i “Suonno d’ajere” in “Suspiro”. “Questo trio incredibile – dice – interpreta la canzone napoletana con una classicità all’insegna di una strana e incredibile modernità”. La cantante Irene Lupe Scarpato, il mandolinista Marcello Smigliante Gentile e il chitarrista Gian Marco Libeccio hanno creato questa formazione, tipica dei posteggiatori del primo Novecento, per riproporre la canzone napoletana in modo mai museificato. Il concerto è l’occasione per vedere il lavoro del fotografo e filmmaker partenopeo Giuseppe Riccardi.
Peppe Barra, il 7 aprile, presenterà Tommaso Primo, con il quale ha collaborato per una canzone: Intitolato “3103 Live Streaming”, il concerto presenta l’album omonimo. Ad esso è associato il lavoro della fotografa Chiara Pirollo, che si concentra su esperienze visuali sul corpo e la fisicità scattate in analogico.
Infine, il 14 aprile, lo scrittore Maurizio de Giovanni introdurrà Flo. La cantautrice, al secolo Floriana Cangiano, interpreta i brani dell’ultimo album, “31salvitutti”, storie di salvezza e di eroismo consapevole o casuale che incitano a reagire e a volere il cambiamento, dove si intrecciano le banlieues francesi, le strade di Napoli, le periferie, le storie di chi si sposta e rincorre la vita. Con lei il contrappunto di immagini della ricerca della fotografa Valeria Laureano.
Il 21 aprile è programmato un ulteriore concerto, (“una sorta di bonus track della rassegna” scherza Marisa Laurito) con Maldestro. Il cantautore, che ebbe una delle sue prime affermazioni proprio al Trianon Viviani, nel contest per musicisti emergenti “Palco libero”, intraprende in questo recital, intitolato “EgoSistema”, un viaggio musicale introspettivo e intimistico, in cui si racconta a tutto tondo.
Trasmessi in streaming settimanalmente – il mercoledì alle 19 e, in replica, il venerdì alle 16 e il martedì successivo alle 18 – i concerti saranno fruibili sul sito (teatrotrianon.org) e i canali social del Trianon Viviani, nonché condivisi sul sito di Cultura Campania, l’ecosistema digitale per la Cultura della Regione (cultura.regione.campania.it) e i canali social del museo Madre e di Scabec.
La regia video è di Maurizio Palumbo, il coordinamento generale di Giovanni Pinto.
La rassegna si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020). Sponsoring di Enel. Patrocinio di Rai Campania. Partner tecnico ProgettoPiano di Alberto Napolitano. Collaborazione di Essenzialmente Laura.