From Our Blog

ARTISTI-PITTORI: QUANDO LA STAR METTE MANO AI PENNELLI

ARTISTI-PITTORI: QUANDO LA STAR METTE MANO AI PENNELLI

Da Bob Dylan a Sylvester Stallone, da Pierce Brosnan a Franco Battiato: più d’una celebrities si dedica all’arte pittorica. Per diletto e passione, ma anche come “terapia”.

DI BEBA MARSANO
19 OTTOBRE 2015

Esiste un collezionismo esclusivo e sotterraneo votato alle opere di celebrities. Rockstar, cantautori, scrittori, stelle del cinema e anche fuoriclasse dello skate che, spesso in gran segreto e con ottimi risultati, affidano a pittura e scultura la parte più insospettabile e segreta di sé.

Come Bob Dylan, che dagli anni Sessanta racconta con pennelli e colori quello che musica e parole non riescono a esprimere. O il premio Oscar Anthony Hopkins, autore di opere “oniriche”: “Mi affascinano i sogni. Ho sempre sognato in maniera vivida e provato a tracciarne a memoria un disegno, ma solo negli ultimi anni, attraverso la pittura, sono riuscito a catturare ciò che era da sempre nella mia mente”, dice. Oppure Sylvester Stallone, ambito da musei (ha esposto al Museo russo di San Pietroburgo e di recente al Musée d’art moderne et contemporain di Nizza) e dal mercato, dove le sue quotazioni sfiorano i 100mila dollari.

Se per molte star l’arte è una passione, per altre, come l’ex 007 Pierce Brosnan, è una terapia: “mi ha aiutato molto nei momenti difficili della mia vita”, confessa. Per qualcuno, poi, è diventata vera e propria professione. Parliamo di Ed Templeton, leggenda vivente dello skateboard, acclamato negli States come il nuovo Basquiat. Suoi lavori sono a casa di Demi Moore e Mario Testino, del produttore cinematografico Brian Grazer e dell’ex presidente della Walt Disney Company Michael Ovitz.

E in Italia? Due per tutti: Franco Battiato, raffinatissimo pittore dei misteri dello spirito (di grande suggestione la serie sui dervisci), e Marisa Laurito, creativa dalla verve pirotecnica, grande protagonista della Biennale di Venezia, dove è ospite nel padiglione del Guatemala.