«La passione mi mantiene giovane»
di Sara Recordati
29 Ottobre 2022
Dagli anni Ottanta, Marisa Laurito è scolpita nella nostra memoria per i divertenti varietà che l’hanno resa protagonista alla televisione: Quelli della notte, Marisa la nuit, Serata d’onore. Tanto che tendiamo a dimenticarci che è anche un’attrice, attiva in teatro e al cinema. Ritrovarla in una serie televisiva dopo undici anni l’ultima volta è stata in Baciati dall’amore, nel 2011 è quindi una bella sorpresa. In questi giorni l’inarrestabile Laurito è in onda nella seconda stagione della fiction di Raiuno Mina Settembre nella quale interpreta la zia della protagonista, che ha il volto di Serena Rossi. «La regista Tiziana Aristarco mi ha imposto di essere meno Laurito possibile con i capelli grigi da sciuretta borghese: quanto di più lontano da me», spiega col sorriso.
Vorresti recitare più spesso?
«Certo, magari sono tutti distratti e non ci pensano ma all’inizio della mia carriera ho girato almeno 30 film e non ho mai smesso Adesso sono in teatro con Persone naturali e strafottenti. di Giuseppe Patroni Griffi: interpreto la tenutaria di un bordello».
«FARE IL LAVORO CHE SI AMA E IL SEGRETO DI UNA VITA FELICE. MERITO ANCHE DEL MIO COMPAGNO, CHE MI HA SEMPRE LASCIATA LIBERA»
Non ti fermi mai.
«Sono molto felice della mia vita artistica.
A Venezia sto per debuttare in un opera di Donizetti con un ruolo in cui canto in francese. E poi dipingo e sono direttore artistico del Teatro Trianon di Napoli».
Cosa trovi più difficile?
«Fare cose belle, che restino tali nel tempo. Per questo ho sempre rifiutato tutti i reality show. Mina Settembre è fatta bene e parla della Napoli bella che io amo e che esiste. Napoli ha mille facce, non solo quella orribile di Gomorra: ci sono il mare, l’arte, l’eleganza, la piacevolezza delle persone, la solidarietà. Come questa zia amorevole che è impicciona, ma rappresenta le donne che si dedicano con generosità alla famiglia: un carattere che si va perdendo».
Hai lasciato Napoli da giovane.
«Vivo a Roma da 43 anni, ma dirigo un Teatro nel cuore di Napoli quindi ci vado spesso. La città è parte della mia carne con tutte le sue contraddizioni. Se ricordi che il Vesuvio potrebbe esplodere da un momento all’altro, capisci lo spirito di chi beve la vita a grandi sorsi, nel bene e nel male, come se ogni giorno fosse l’ultimo».

GRANDI AMICHE
Laurito con Sandra Milo (al centro), 89 anni e Mara Maionchi, 81. Saranno le protagoniste di Quelle brave ragazze, presto in onda su Sky. In questa seconda stagione Marisaprende il posto di Orietta Berti.
Sei sempre stata una donna molto libera e anticonformista.
«Ho una vita creativa e privilegiata, ma anche rischiosa. Se non segui le regole ogni giorno potresti cadere; non ho scelto un lavoro con un posto fisso e potrei rimanere senza da un giorno all’altro. Ho sempre fatto quello che volevo, con coraggio. Lo devo anche al mio compagno bresciano, Pietro, con cui sto da 22 anni, che mi ha garantito grande libertà nel lavoro, che per me è basilare: non è semplice per un uomo».
Hai lavorato con i grandi.
Sono stata molto fortunata e ho amici che sono e sono stati la mia famiglia come Luciano (De Crescenzo, ndr) e Renzo (Arbore, ndr). Perdere Luciano nel 2019 è stato un dolore terrificante, ma nel mio cuore è sempre come se ci fosse. Celentano, per esempio, mi ha insegnato a non avere paura dell’insuccesso. Altri indimenticabili sono Eduardo, Proietti, Boncompagni. Era un’altra televisione».
Hai più amici uomini che donne?
«Si, perché il mondo della televisione era molto maschile».
Ti sei sempre fatta rispettare?
«Bisognava combattere molto, ma non credo che oggi sia tanto meglio. Quando ero giovane gli uomini volevano andare.questo ho dovuto combattere il triplo».
Come vivi il tempo che passa?
«Mi sento 28 anni, poi passo davanti a uno specchio e salto! Dentro sono giovane e soprattutto ancora molto curiosa. piena di entusiasmo e passione per questo mestiere. Fare un lavoro che piace è il segreto della vita, che è già dura di suo».

È LA ZIA DI SERENA ROSSI
Laurito con Serena Rossi, 37 anni, in Mina Settembre, dove interpreta la zia solare e impicciona. «Per questo ruolo ho accettato di recitare con i capelli grigi, ma non mi piaccio per niente. Sembro una sciuretta borghese, quanto di più lontano da me».
Sembri sempre molto allegra.
«Nella mia autobiografia, Una vita scapricciata, parlo molto della leggerezza.
Chi di noi non ha avuto momenti terribili? La leggerezza ti permette di affrontarli meglio, ma ci vuole una vita intera per raggiungerla. Anche nei dolori c’è sempre qualcosa di buono da imparare, ma per capirlo bisogna studiare, meditare e imparare a usare pratiche energetiche».
Un esempio?
«A me piace molto andare in barca a vela.
Quando c’è tempesta l’unica soluzione è abbassare la vela, altrimenti si strappa: così nelle difficoltà devi lasciarti andare all’onda, che poi passa. Se invece resisti e ti irrigidisci è peggio».
Ti senti meglio ora di quando avevi 28 anni?
«Sicuramente: da giovane sono stata molto male. Avevo mille problemi e non sapevo chi fossi. Crescere è una fortuna”.