La trama:
Napoli. Carlo Gambardella (Giampaolo Morelli) è un quarantenne con una famiglia assai complicata. La moglie Maria un bel giorno è sparita nel nulla lasciandolo con cinque figli a carico: la dolce sedicenne Luisa, calciatrice in erba, Camilla, introversa quattordicenne, Luigi e Marco, due pesti di dodici e nove anni ed il piccolo Ninnì, inspiegabilmente di colore. I Gambardella vivono insieme ai nonni paterni, i litigiosi Gaetano (Lello Arena) e Concetta (Marisa Laurito), ed allo zio, il cantante neomelodico Antonio (Pietro Taricone), ancora alla ricerca del successo. Carlo ha messo nel cassetto la laurea in architettura per gestire, insieme al padre, il negozio di fiori di famiglia, che ha come maggior cliente Calogero Bellosguardo, titolare di un’agenzia di pompe funebri. Carlo, padre allegro ed affettuoso, ha messo nel cassetto anche il sogno di innamorarsi ancora quando, inaspettatamente, una mattina si scontra con la bella biologa Valentina Trevisol (Gaia Bermani Amaral). Tra i due è il colpo di fulmine…
Valentina è la figlia maggiore del serio magistrato Italo Trevisol (Marco Columbro), sbarcato da poco a Napoli con tutta la famiglia, ovvero la moglie Adele (Carola Stagnaro), l’adolescente Junior e la precisissima Luce (Alessandra Barzaghi), anche lei magistrato. Trevisol è arrivato dal nord per imbastire il processo contro il temibile boss Tano Bambardella (Lello Arena) che, però, riesce ad evadere dal carcere. Il magistrato incarica allora la commissario Dell’Acqua (Maria Amelia Monti) – segretamente invaghita del suo superiore – di ritrovare il criminale.
Ed una sera, all’improvviso, la Dell’Acqua, che sta setacciando tutta la città, sorprende il boss che, come un qualsiasi mortale, sta gettando la spazzatura e, con un astuto stratagemma, riesce ad arrestarlo. Com’è possibile tutto ciò? Ahimè, si tratta solo di un errore di persona! La Dell’Acqua ha catturato il mite fioraio Gaetano Gambardella – il padre di Carlo – che, per un’incredibile coincidenza, è tale e quale allo spietato Don Tano!
Il fioraio, condotto in carcere, dopo un momento di iniziale sconforto, inizia ad apprezzare la vita tra le sbarre ed il fatto di trovarsi nei panni del boss. Soprattutto Gaetano assapora la lontananza dall’asfissiante presenza di Concetta e la presenza dell’affascinante signora Longhin (Jaja Forte), la direttrice dell’istituto di pena. Gaetano, servito e riverito dai detenuti, comincia a diffondere una filosofia di vita positiva e a ricondurre sulla retta via molte mele marce. Ovviamente, tutto ciò innervosisce don Tano che, nascosto nel suo covo , faticosamente, riesce ad inviare in prigione il suo fido scagnozzo Enzo (Yuri Gugliucci) per eliminare il sosia. Imprevedibilmente, però, tra Enzo e Gaetano si stabilisce un rapporto d’affetto che costringe il boss a pensare a nuove terribili manovre per sbarazzarsi di quell’ altro, ingombrante, se stesso.
Intanto la storia d’amore tra Carlo e Valentina procede, nonostante mille ostacoli messi in piedi da tutti i membri della famiglia Gambardella! I due innamorati, però, non immaginano neanche lontanamente che lo scoglio più grande saranno proprio i loro padri che, apparentemente sul lato opposto della barricata, sono ormai acerrimi nemici…Da qualche giorno sono iniziate le riprese de La famiglia Gambardella, la nuova fiction di Canale 5 (prodotta da Rti con la Dap Group dei De Angelis) in sei puntate.
Nel cast Lello Arena nel ruolo di Gaetano, un patriarca fioraio un po’ sfaticato che, oltre a fare i conti con i problemi della vita quotidiana, deve difendersi dalla somiglianza con il boss della camorra Tano Gambardella (ovviamente anche lui impersonato da Arena), evaso dal carcere di Poggioreale. Sua moglie è Marisa Laurito nei panni di una “casalinga disperata”. Una fiction con l’obiettivo di entrare nel cuore dei telespettatori.