Registrato al teatro Trianon andrà in onda in seconda serata il primo gennaio
L’anno televisivo della Rai si chiude con il successo del film «I fratelli De Filippo» di Sergio Rubini — che segue quello della puntata natalizia di Alberto Angela su Napoli — e si aprirà il primo gennaio con uno speciale tributo a Sergio Bruni, registrato al Teatro Trianon (che ha omaggiato anche Enrico Caruso) che andrà in onda in seconda serata su Raiuno. A ricordare il grande artista, nativo di Villaricca (che gli ha intitolato recentemente anche una scuola, la succursale dell’Ada Negri), ma napoletano d’adozione, nel centenario della nascita, una sua allieva, Marisa Laurito, che darà vita allo spettacolo «Serata d’onore per Sergio Bruni», da lei scritto con il poeta Salvatore Palomba e con Giorgio Verdelli. E Laurito è proprio il trait d’union dei titoli televisivi appena ricordati essendo stata intervistata da Angela in Una notte a Napoli e interpretando una magnifica Rosa Scarpetta, moglie del commediografo (Giancarlo Giannini).
Dopo Caruso si celebra un altro grande figlio del Sud.
«Era doveroso omaggiare a uno dei nostri artisti più amati e conosciuti al mondo. Quando Bruni si esibì alla Carnegei Hall di New York i giornali scrissero che era arrivato l’erede di Caruso, l’unico dopo il grande tenore ad aver tenuto in palmo di mano il pubblico».
Lei incise il suo primo disco proprio con Bruni: come avvenne il vostro primo incontro?
«Ero giovanissima, il mio timbro vocale era acerbo, non strutturato e nel corso del provino, mi fece cantare all’infinito ‘Ninì Tirabusciò’ fino a quando mi venne la voce roca. Era preciso, esigente ma in primis con se stesso. Al culmine della sua carriera, quando tutti lo volevano nel mondo, preferì fare un passo indietro e pur rinunciando a cachet alti, si mise a studiare canto. Pensate: la ‘voce di Napoli’ come lo definì Eduardo De Filippo, che con umiltà si mise a studiare canto».
Nello spettacolo a rendere omaggio alle canzoni di uno degli interpreti più acclamati di Napoli, città che lo accolse in un suo quartiere, Chiaiano, quando aveva 17 anni, c ‘è un folto gruppo di artisti.
«Interpreteranno brani del suo repertorio: Tosca (Graziella ), Raiz (Palcoscenico ), Andrea Sannino (Amaro è ‘o bene e Maruzzella ), Enzo Gragnaniello (Indifferentemente ), Raiz e Fausta Vetere della NCCP Napule doceamara . Tony Esposito con la compagnia di Adagio Napoletano, proporrà una personale versione della Rumba d’ ‘e scugnizzi (Rumba scugnizza ) di Raffaele Viviani, arrangiata da Pino Perris, che dirigerà anche Irene Scarpato in Scètate ».
Tra le testimonianze che arricchiranno la narrazione, vi saranno anche quelle di Enzo Avitabile, Massimo Ranieri e,del maestro Roberto De Simone e di sua figlia Adriana.
«Il primo racconterà del suo incontro con Bruni, eseguendo una sua rilettura di Carmela , a questa si aggiungeranno i ricordi commossi di un altro monumento della nostra storia come il maestro Roberto De Simone e della figlia Adriana. L’orchestra diretta da Vince Tempera, proporrà inoltre una fantasia di celebri canzoni di Bruni (da Vieneme ‘nzuonno a Il mare), accompagnate dallo scorrere di sue immagini pubbliche e private».
Il Trianon così, volge il suo sguardo al nuovo anno, con un ricco cartellone di eventi e con un nuovo progetto culturale. Ci può anticipare qualcosa?
«Dopo la passeggiata immersiva già attivata de ‘La Stanza delle Meraviglie’ (prenotazione obbligatoria al numero verde 800629638 tasto 2 o via WhatsApp al numero 345.6756525 ndr) nei suoni, colori e immagini in movimento, grazie a impianti digitali, della Napoli compresa tra fine la dell’Ottocento e il 1940, realizzeremo ‘La Stanza della Memoria’».
Di cosa si tratta più precisamente?
«Sarà il più grande archivio esistente della canzone napoletana che per ora consta di ottantamila brani provenienti dall’archivio sonoro della Rai a cui si aggiungono oltre centomila pezzi digitalizzati, tra cui spartiti, copielle, libri. Il tutto converrà appunto in una grande ‘Stanza della memoria’ anche questa come ‘La Stanza delle Meraviglie’, realizzata con il sostegno della Regione Campania e della Scabec».
La regia teatrale della Serata d’Onore è di Bruno Garofalo, quella televisiva di Barbara Napolitano.